Anno Internazionale delle Cooperative 2025 il ruolo delle cooperative nel mondo

Anno Internazionale delle Cooperative 2025: le cooperative costruiscono un mondo migliore

22 Mag 2025
Scritto da Redazione Previdenza Cooperativa
Anno Internazionale delle Cooperative 2025 il ruolo delle cooperative nel mondo

Le cooperative costituiscono una realtà economica e sociale di primaria importanza su scala globale, distinguendosi per un modello imprenditoriale fondato su principi quali auto-aiuto, democrazia, uguaglianza, mutualità, equità e solidarietà.

In questo articolo vedremo innanzitutto l’inquadramento generale delle cooperative nel contesto economico attuale, definendone le caratteristiche principali e i settori in cui operano.

Proseguiremo poi con un’analisi del loro ruolo economico e sociale, a partire da dati quantitativi che evidenziano la presenza significativa e consolidata di queste realtà nel mondo e, in particolare, in Italia.

Approfondiremo quindi le motivazioni che hanno spinto le Nazioni Unite a proclamare il 2025 “Anno Internazionale delle Cooperative” e il contributo che tale ricorrenza potrà offrire allo sviluppo di questo modello di impresa sociale.

Infine, ci soffermeremo sugli obiettivi principali perseguiti dell’Anno Internazionale delle Cooperative, pensati per generare risultati concreti e misurabili.

Che cosa sono le cooperative?

Le cooperative sono forme imprenditoriali particolari, nate dall’iniziativa di persone che si uniscono per soddisfare bisogni comuni. A differenza delle imprese tradizionali, orientate principalmente al profitto (il cosiddetto “scopo di lucro”), le cooperative esistono per offrire benefici diretti ai propri soci.

Ogni cooperativa è di proprietà dei soci, i quali godono tutti degli stessi diritti decisionali, a prescindere dal capitale investito. Il principio democratico su cui si fondano – “una persona, un voto” – è uno degli elementi distintivi più importanti.

Come anticipato, le cooperative si basano su valori come auto-aiuto, responsabilità, democrazia, mutualità, equità e solidarietà. I profitti generati non vengono distribuiti in base al capitale versato, ma reinvestiti nell’impresa o ripartiti tra i soci in proporzione all’utilizzo dei servizi offerti dalla cooperativa.

I Prin­ci­pi Coo­pe­ra­ti­vi su cui ogni impre­sa coo­pe­ra­ti­va basa i pro­pri valo­ri sono ben definiti nella Dichia­ra­zio­ne di iden­ti­tà coo­pe­ra­ti­va, appro­va­ta dal XXXI Con­gres­so del­l’Al­lean­za Coo­pe­ra­ti­va Inter­na­zio­na­le di Man­che­ster nel 1995:

  • Adesione libera e volontaria
  • Controllo democratico dei soci
  • Partecipazione economica dei soci
  • Autonomia e indipendenza
  • Educazione, formazione e informazione
  • Cooperazione tra cooperative

Esistono diversi tipi di cooperative. Ecco le principali:

  • Cooperative di consumo, che consentono ai soci di acquistare beni a condizioni più vantaggiose grazie all’unione delle forze.
  • Cooperative di produzione e lavoro, che offrono occupazione diretta ai soci.
  • Cooperative agricole, che aiutano gli agricoltori a collaborare nella vendita dei prodotti.
  • Cooperative di credito, che garantiscono accesso a servizi finanziari a condizioni più agevoli.
  • Cooperative abitative, che offrono soluzioni abitative a costi contenuti.
  • Cooperative sociali, che forniscono servizi socio-assistenziali o opportunità di inserimento lavorativo a soggetti in condizioni di fragilità, come ad esempio persone con disabilità, ex detenuti, donne vittime di violenza di genere.

In Italia le cooperative hanno radici profonde e una diffusione capillare, rappresentando una componente significativa del sistema economico nazionale. Proprio per questo, la loro funzione sociale è riconosciuta anche dalla Costituzione italiana, all’articolo 45.

Nel mondo, le cooperative prosperano in contesti diversi, dalle piccole comunità rurali ai grandi centri urbani. Spesso nascono per rispondere a situazioni in cui il libero mercato, da solo, non riesce a garantire un’equa distribuzione di beni e servizi, o per colmare bisogni sociali non soddisfatti.

Il modello cooperativo rappresenta così un sostegno, se non – in alcuni contesti specifici – una vera e propria alternativa concreta, all’economia di mercato tradizionale, dimostrando che è possibile costruire imprese sostenibili che mettono le persone al centro, promuovendo equità e partecipazione democratica.

Il ruolo delle cooperative nel mondo

Secondo l’International Cooperative Alliance (ICA), nel mondo operano circa 3 milioni di cooperative, che coinvolgono in varia misura almeno il 12% della popolazione globale.

Queste organizzazioni hanno un impatto rilevante sull’economia e sulla società:

  • offrono opportunità di lavoro al 10% della popolazione occupata;
  • le 300 cooperative più grandi generano un fatturato annuo complessivo superiore a 2.409 miliardi di dollari.

Il contributo delle cooperative alla sostenibilità sociale ed economica è particolarmente significativo. Grazie a modelli di governance partecipativa e inclusiva, promuovono la stabilità, riducono le disuguaglianze e favoriscono l’integrazione delle comunità più vulnerabili. Inoltre, il modello cooperativo si dimostra altamente resiliente nei periodi di crisi economica o sociale, garantendo continuità e capacità di adattamento anche in contesti complessi.

Dal punto di vista ambientale, molte cooperative sono attivamente impegnate nella tutela dell’ecosistema e nella lotta ai cambiamenti climatici. Le loro iniziative contribuiscono concretamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDG) promossi dalle Nazioni Unite.

La capacità di coniugare crescita economica e attenzione alla sostenibilità rende le cooperative attori fondamentali per affrontare con efficacia le sfide globali del nostro tempo.

Le cooperative in Italia

Oggi, secondo i dati dell’Alleanza delle Cooperative Italiane che rappresenta il coordinamento nazionale costituito dalle Associazioni più rappresentative della cooperazione italiana (AGCI, Confcooperative, Legacoop) sono circa 39.500 le imprese associate alle tre centrali cooperative con oltre 12 milioni di soci e un fatturato di 150 miliardi di euro che porta la cooperazione a incidere per circa l’8% sul PIL.

Le cooperative italiane sono una realtà capace di grande inclusione socio-economica dal momento che il 58% delle persone occupate sono donne e il 15% sono immigrati.

La forte presenza delle cooperative italiane affonda le radici in una storia lunga e consolidata, che risale a prima dell’Unità d’Italia. Basti pensare che la prima cooperativa nasce a Torino nel 1854: è il Magazzino di previdenza della Società Generale degli Operai di Torino, una cooperativa di consumo.

Dal punto di vista settoriale, le cooperative aderenti ad AGCI, Confocooperative e Legacoop hanno un impatto rilevante su diversi ambiti dell’economia italiana:

  • coprono il 34% della distribuzione e del commercio al dettaglio;
  • rappresentano il 24% della produzione agroalimentare;
  • gestiscono oltre il 90% dei servizi di welfare cooperativo.

In particolare, nel settore del welfare, 355.000 lavoratrici e lavoratori cooperativi forniscono servizi sociosanitari a circa 7 milioni di cittadini e cittadine.

Le cooperative operano anche nella produzione industriale e nel settore finanziario, contribuendo in modo concreto allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Cos’è l’Anno Internazionale delle Cooperative 2025

L’Anno Internazionale delle Cooperative 2025 (International Year of Cooperatives – IYC 2025) è un’iniziativa di respiro globale proclamata ufficialmente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione A/RES/78/169 del giugno 2024.

Rientra nella tradizione delle Nazioni Unite dedicare anni tematici a questioni di rilevanza strategica per lo sviluppo umano e la cooperazione internazionale, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, mobilitare risorse e promuovere azioni concrete su scala mondiale.

La scelta di dedicare il 2025 alle cooperative riconosce il ruolo cruciale che queste realtà svolgono nell’affrontare le grandi sfide globali, dalla lotta alla povertà e alle disuguaglianze fino alla transizione verso modelli economici più sostenibili e inclusivi. L’iniziativa riflette il crescente riconoscimento del potenziale trasformativo del modello cooperativo in un contesto segnato da crisi molteplici: emergenza climatica, disuguaglianze economiche, digitalizzazione, instabilità geopolitica.

Il tema dell’anno, “Le cooperative costruiscono un mondo migliore”, mette in luce l’impatto positivo e duraturo delle cooperative, considerate attori chiave per rispondere alle sfide del nostro tempo.

Il programma dello IYC 2025 prevede un ampio ventaglio di attività su scala globale, regionale e nazionale. Il calendario ufficiale include eventi di alto livello presso le sedi ONU di New York, Ginevra e Nairobi, conferenze tematiche nei diversi continenti, campagne di comunicazione e sensibilizzazione, programmi educativi e formativi, progetti di ricerca, iniziative legislative e politiche, oltre a momenti celebrativi.

Il momento centrale sarà il Global Innovation Coop Summit, in programma per ottobre 2025 in Portogallo: un’occasione unica che riunirà leader cooperativi di ogni settore, rappresentanti istituzionali, esperti e attivisti da tutto il mondo per condividere esperienze, affrontare sfide comuni e delineare strategie per il futuro del movimento cooperativo globale.

Come ha dichiarato Giuseppe Guerini, Presidente della Confederazione europea delle cooperative industriali, dei servizi e sociali (CECOP) , in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 18 marzo 2025:

“Le cooperative, come ‘apripista’ della distintività dell’economia sociale, hanno aperto una strada percorribile anche da altri soggetti che scelgono di mettere le persone al centro della loro azione economica e antepongono l’interesse comune al profitto. Dimostrano che un’altra economia è possibile e che la competitività del sistema economico europeo non può fare a meno della biodiversità delle forme d’impresa che vi partecipano.”

Questo anno di confronto e celebrazione si propone dunque anche come un’occasione per rafforzare il dialogo e lo scambio di idee tra il mondo profit e non profit, valorizzando sinergie e competenze per un’economia più equa, inclusiva e sostenibile.

Obiettivi dell’Anno Internazionale delle Cooperative 2025

L’Anno Internazionale delle Cooperative 2025 si pone una serie di obiettivi ambiziosi e multidimensionali, concepiti per generare risultati concreti e duraturi. Non si tratta di una semplice celebrazione simbolica, ma di un’occasione per promuovere cambiamenti significativi nelle politiche pubbliche, nelle pratiche imprenditoriali e nella percezione del modello cooperativo a livello globale.

Tra gli obiettivi principali dell’IYC 2025 si evidenziano:

  • la creazione di ambienti favorevoli, attraverso l’incoraggiamento ai governi affinché sviluppino politiche pubbliche che incentivino e sostengano la crescita delle cooperative;
  • la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, tramite campagne educative e di comunicazione capaci di valorizzare l’impatto sociale ed economico delle cooperative;
  • lo sviluppo della leadership, con programmi formativi rivolti a nuove generazioni di leader cooperativi impegnati nella transizione verso modelli sostenibili;
  • il rafforzamento della collaborazione internazionale, grazie alla promozione di reti globali tra cooperative, finalizzate alla condivisione di buone pratiche, esperienze e innovazioni.

Questi ambiti di intervento si inseriscono perfettamente nel quadro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, contribuendo concretamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). L’IYC 2025 punta quindi a generare un impatto reale, ispirando azioni capaci di migliorare la vita delle persone attraverso modelli economici più inclusivi, partecipativi e resilienti.

Conclusione

Le cooperative rappresentano una risorsa strategica per costruire un futuro più giusto e sostenibile. Il loro approccio fondato su solidarietà, inclusione e democrazia offre risposte concrete alle grandi sfide del nostro tempo. Con l’Anno Internazionale delle Cooperative 2025, la comunità internazionale riconosce e celebra il valore di queste organizzazioni, stimolando al tempo stesso nuove energie e impegni per rafforzarne il ruolo.

In Italia, come nel resto del mondo, le cooperative dimostrano che è possibile coniugare sviluppo economico, equità sociale e tutela dell’ambiente

Per queste ragioni, è fondamentale sostenere e valorizzare le migliaia di persone impiegate nelle cooperative, riconoscendo pienamente il loro importante contributo economico e sociale. Dal punto di vista previdenziale, Previdenza Cooperativa cerca di farlo ogni giorno, supportando oltre cento mila lavoratrici e lavoratori aderenti nella costruzione del domani che meritano, con l’obiettivo di offrire loro un futuro più sereno, migliorando sempre di più l’efficacia degli investimenti e la gamma dei nostri servizi di sostegno finanziario.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa.

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