Previdenza Cooperativa consente ai propri aderenti di iscrivere anche i familiari a carico, contribuendo così al progetto della loro pensione integrativa anche in giovanissima età.
Ma come vengono trattati fiscalmente i contributi versati per i familiari? E come funziona la deducibilità in questo caso?
Nel corso dell’articolo risponderemo a tali domande, esplorando innanzitutto la possibilità di iscrivere i familiari a carico, per poi spiegare come il beneficio fiscale della deducibilità dei contributi si applichi anche a quelli versati per i familiari degli aderenti.
Analizzeremo inoltre i requisiti necessari affinché la deduzione possa essere effettiva sul reddito dell’aderente, anche quando questi contribuisce per i propri familiari a carico.
Infine, vedremo cosa succede se i contributi versati in favore di tali soggetti eccedono il limite annuo di deduzione e come evitare di perdere i benefici fiscali, mantenendo l’esenzione anche per gli importi in eccesso.
Indice dei Contenuti
Adesione al fondo pensione per i familiari a carico
L’adesione a un fondo pensione è una delle soluzioni più efficaci per integrare la pensione pubblica e costruire un futuro economico più sereno. Ma i benefici non si limitano solo all’aderente: se il fondo lo prevede, infatti, egli può estendere l’iscrizione anche ai propri familiari fiscalmente a carico.
Nel caso di Previdenza Cooperativa, è necessario per prima cosa stampare, compilare e firmare l’apposito modulo, per poi scegliere se contribuire tramite l’azienda, con trattenute sullo stipendio, o se effettuare i versamenti in modo autonomo. In base alla scelta effettuata, è necessario seguire le procedure specifiche per completare correttamente i versamenti. Una volta raccolta tutta la documentazione necessaria, questa deve essere inviata al Fondo dall’azienda o dal patronato via posta, all’indirizzo Via C.B. Piazza, 8 – 00161 Roma, o via pec a previdenzacooperativa@pec.it.
Per approfondire le modalità di adesione dei fiscalmente a carico, invitiamo a consultare il Regolamento sui fiscalmente a carico e l’articolo Perché iscrivere un familiare a Previdenza Cooperativa.
Deducibilità dei contributi versati per i familiari a carico
Uno degli aspetti più interessanti della previdenza complementare riguarda la possibilità di dedurre anche i contributi versati per i familiari fiscalmente a carico. L’art. 10 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) stabilisce che i contributi versati a favore dei familiari a carico a un fondo pensione possano essere dedotti dal reddito complessivo del soggetto che li versa, entro il limite annuo complessivo di 5.164,57 euro.
Ciò significa che un contribuente può versare contributi a un fondo pensione intestato, ad esempio, al figlio fiscalmente a carico e dedurli dalla propria base imponibile, con un beneficio fiscale proporzionato all’aliquota marginale IRPEF (cioè allo scaglione più alto) applicata al proprio reddito. In altre parole, maggiore è il reddito del contribuente, maggiore sarà il vantaggio fiscale derivante dalla deduzione dei contributi versati anche per i familiari a carico.
È importante sottolineare che la deducibilità non è automatica: per usufruirne, i contributi devono essere effettivamente versati dal contribuente e non dal familiare, anche se quest’ultimo risulta intestatario della posizione aperta. La documentazione dei versamenti deve essere chiara e riconducibile al soggetto che ha effettuato il pagamento.
Inoltre, il limite di 5.164,57 euro è cumulativo: include sia i contributi versati per la propria posizione previdenziale, sia quelli per i familiari a carico. Pertanto, è fondamentale prestare attenzione al superamento di tale limite. Tuttavia, l’importo non dedotto può essere indicato separatamente nella dichiarazione dei redditi e attribuito al fiscalmente a carico, come vedremo più avanti.
In sintesi, la deducibilità dei contributi per i familiari a carico rappresenta un’opportunità vantaggiosa non solo per contribuire a costruire il loro futuro previdenziale, ma anche per avere un vantaggio fiscale diretto, purché siano rispettate le regole previste dalla normativa fiscale.
Requisiti e limiti per la deducibilità dei contributi per familiari a carico
Per poter dedurre i contributi versati a favore dei familiari a carico, è necessario che siano soddisfatti alcuni precisi requisiti di legge.
Scopriamoli insieme.
1. Condizione di familiare fiscalmente a carico
Il primo requisito riguarda la condizione di familiare fiscalmente a carico, che implica un limite reddituale ben definito: il familiare deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro, oppure a 4.000 euro nel caso di figli con età non superiore a 24 anni.
Inoltre, è fondamentale che esista un effettivo legame di parentela con l’aderente. Tra i familiari a carico che possono beneficiare di questa possibilità figurano il coniuge non legalmente ed effettivamente separato, i figli (anche adottivi, affidati o affiliati) e, se conviventi, altri familiari come i genitori.
2. Titolarità della posizione pensionistica
Il fondo pensione deve essere intestato al familiare a carico, anche se i versamenti sono effettuati dal contribuente.
In questo modo, si garantisce che i contributi siano destinati effettivamente al fiscalmente a carico, pur consentendo al soggetto che sostiene la spesa di beneficiare della deduzione fiscale.
3. Limite di deduzione
È importante ribadire che il limite annuo di 5.164,57 euro comprende tutti i contributi versati al fondo pensione, sia per la propria posizione che per quella dei familiari a carico.
Pertanto, il contribuente deve pianificare attentamente l’ammontare dei versamenti per evitare di superare tale soglia. In caso contrario, l’importo eccedente non sarà deducibile, ma potrà essere indicato in dichiarazione come contributo non dedotto.
Deducibilità dei contributi in caso di versamento diretto o indiretto
La posizione individuale del soggetto fiscalmente a carico può essere alimentata mediante versamenti diretti o tramite versamenti indiretti, effettuati cioè per il tramite dell’azienda.
Nel caso di versamenti diretti al Fondo l’importo della contribuzione è stabilito in cifra fissa dal lavoratore all’atto del versamento.
Nel caso di versamenti indiretti attraverso l’azienda l’entità della contribuzione da trattenere mensilmente sulla busta paga, e sulla quale riconoscere a livello mensile i benefici fiscali di legge, deve essere comunicata dall’iscritto principale all’azienda in fase di adesione attraverso l’apposito modulo.
Con riferimento alla deducibilità fiscale dei contributi, per quanto riguarda i contributi trattenuti direttamente in busta paga, così come avviene per il contributo del lavoratore e per quello a carico del datore di lavoro, la deduzione viene determinata immediatamente nel cedolino e, pertanto, sarà poi possibile ottenere un riepilogo delle deduzioni applicate attraverso la Certificazione Unica, andando a controllare la casella 412 alla voce “contributi dedotti”.
Altresì, in caso di versamenti diretti nei confronti di un familiare fiscalmente a carico, che dunque non siano passati attraverso il datore di lavoro e la busta paga, occorre utilizzare la dichiarazione annuale dei redditi per ottenere che questi vengano dedotti.
Come comunicare i contributi per familiari a carico non dedotti
Quando i contributi versati a un fondo pensione per familiari a carico superano il limite massimo deducibile di 5.164,57 euro annui, l’importo non dedotto non perde la propria esenzione fiscale. In questo caso, il contribuente può comunicare l’eccedenza affinché venga riconosciuta nella posizione individuale del familiare beneficiario, il quale potrà usufruire dell’esenzione fiscale sugli importi non dedotti al momento della prestazione.
Questa possibilità è regolata dalla normativa sulla previdenza complementare e consente di rinviare il beneficio fiscale nel tempo, evitando di perderlo. Per usufruire di questa opportunità, è necessario inviare una comunicazione al fondo entro il 31 dicembre dell’anno successivo rispetto a quello in cui sono stati effettuati i versamenti.
Previdenza Cooperativa offre due modalità per la comunicazione dei contributi non dedotti: una cartacea e una online, tramite l’Area Riservata. Per maggiori dettagli è possibile visitare la pagina del sito dedicata.
Una volta ricevuta la comunicazione, il Fondo provvederà a registrare l’importo non dedotto nella posizione individuale del fiscalmente a carico, che potrà sfruttarlo in futuro ai fini della propria deduzione fiscale.
In sintesi, l’aderente può beneficiare immediatamente della deduzione annuale dei contributi versati per il proprio familiare a carico. Per la parte di contributi non dedotti, che verrà rinviata al momento della prestazione, il beneficio fiscale sarà fruito direttamente dal familiare iscritto al Fondo.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa.