Con un sistema pensionistico pubblico sempre più in affanno, la previdenza complementare non rappresenta più solo un’opportunità, ma anche una vera e propria necessità. Tuttavia, a volte questa materia può risultare complessa e di difficile comprensione, anche a causa di termini tecnici che spesso generano confusione in chi non è un “addetto ai lavori”.
In questo contesto, un glossario dei termini essenziali, capace di spiegarli in modo semplice, può essere un valido alleato per permettere ai lavoratori di orientarsi nel mondo della previdenza complementare, favorendo una comprensione più profonda della materia e aiutandoli a prendere decisioni più consapevoli.
Nella speranza che questo articolo possa essere uno stimolo per approfondire i concetti esposti, abbiamo quindi selezionato 15 parole chiave fondamentali da conoscere per poter avviare con serenità e fiducia il percorso di costruzione della propria pensione integrativa.
Indice dei Contenuti
Il glossario essenziale della previdenza complementare: le 15 parole chiave
Vediamo una per una le 15 parole selezionate, seguendo un percorso logico e sequenziale.
- Fondo pensione: è lo strumento di previdenza complementare attraverso il quale un lavoratore può usufruire di un sostegno economico all’atto del raggiungimento dei requisiti pensionistici. Raccoglie i contributi e li investe per costruire, nel tempo, il capitale destinato alla pensione integrativa. Nel nostro Paese esistono diverse forme di previdenza complementare, in particolare:
- Fondi pensione negoziali, istituiti come associazioni senza scopo di lucro nell’ambito della contrattazione collettiva. Sono fondi chiusi, in quanto possono aderire solo i lavoratori a cui si applica uno specifico CCNL: Previdenza Cooperativa, ad esempio, è il fondo pensione negoziale a cui possono iscriversi le lavoratrici e i lavoratori, soci e dipendenti, delle cooperative, nonché gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria.
- Fondi pensione aperti, istituiti con scopo di lucro da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (SGR) e società di intermediazione mobiliare (SIM). L’adesione può essere individuale o collettiva ed è aperta a tutti, indipendentemente dalla condizione lavorativa.
- Piani individuali pensionistici (PIP), istituiti anch’essi con scopo di lucro dalle compagnie assicurative, con la sola possibilità di adesione individuale.
- Adesione: è l’atto con cui il lavoratore partecipa alla previdenza complementare. Nel caso dei fondi negoziali, l’adesione può avvenire in diverse forme:
- Tacita: quando, dopo sei mesi dall’assunzione, un lavoratore non esprime una scelta sulla destinazione del TFR. In tal caso, esso viene destinato al fondo di categoria, previsto dal proprio Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (in breve CCNL), secondo il meccanismo del “silenzio assenso”.
- Esplicita: adesione del lavoratore che sceglie espressamente di iscriversi al fondo previsto dal proprio CCNL.
- Contrattuale: modalità di adesione in forza del CCNL che trova applicazione al proprio rapporto di lavoro e che prevede un contributo a carico dell’azienda.
- TFR (Trattamento di Fine Rapporto): è una somma accantonata mensilmente dal datore di lavoro che viene liquidata al termine del rapporto (ad esempio: dimissioni, licenziamento, pensionamento). Se lasciato in azienda, il TFR viene rivalutato ogni anno in base all’inflazione; se destinato a un fondo pensione, invece, viene investito per generare dei rendimenti e crescere nel tempo.
- Posizione individuale: è il “conto personale” dell’aderente all’interno del fondo pensione. Rappresenta il valore totale del capitale accumulato, dato dalla somma dei contributi versati e dei rendimenti ottenuti, al netto dei costi di gestione e delle imposte.
- Contributo: è la somma di denaro versata periodicamente nel fondo pensione. I contributi possono provenire dall’aderente (periodicamente o una tantum), dal datore di lavoro (obbligatoriamente per i lavoratori dipendenti che aderiscono a un fondo pensione negoziale e versano il contributo a proprio carico) o essere costituiti dal solo TFR. La regolarità e l’importo dei versamenti influenzano direttamente l’entità del capitale finale accumulato.
- Comparti di investimento: rappresentano le linee di investimento pensate per soddisfare le esigenze degli aderenti in base al loro profilo di rischio e all’orizzonte temporale. Ciascun comparto offre strategie e livelli di rischio distinti, permettendo all’aderente di modulare gli investimenti scegliendo tra opzioni bilanciate, dinamiche o garantite, in base alle proprie esigenze.
- Rendimenti: sono i “risultati finanziari” generati dall’investimento dei contributi. I rendimenti rappresentano il motore di crescita del capitale nel tempo e dipendono sia dalla linea di investimento scelta, sia dall’andamento dei mercati finanziari.
- Montante: ammontare totale dei contributi versati dall’aderente durante l’intera attività lavorativa, incrementati dai rendimenti derivanti dall’investimento finanziario degli stessi e dedotti dei costi imputati alla posizione individuale.
- Rischio di rendimento: indica la possibilità che il valore dell’investimento e i relativi rendimenti possano variare, incidendo sul montante finale. Rendimento e rischio sono strettamente legati: investimenti con rendimenti potenziali maggiori generalmente presentano un grado di rischio più elevato, e viceversa. Per questo, è molto importante scegliere il comparto più adatto alle proprie necessità, valutando attentamente la propria propensione al rischio, ovvero la capacità di “sopportare” eventuali oscillazioni nel tempo.
- Prestazione finale (o pensione integrativa): è l’importo che viene corrisposto all’aderente che ha maturato i requisiti pensionistici nel regime obbligatorio al momento della richiesta della prestazione pensionistica al Fondo. Essa si compone sia del capitale versato negli anni al fondo, sia dai rendimenti maturati dagli investimenti, al netto delle tasse. La pensione integrativa può essere erogata sotto forma di rendita periodica, oppure come capitale in un’unica soluzione (ma solo a determinate condizioni) o ancora in forma mista.
- Rendita: è la prestazione pensionistica erogata da un’impresa di assicurazione con la quale il Fondo ha stipulato un’apposita convenzione.
- Capitale: è la liquidazione immediata del montante accumulato nel fondo pensione, con la possibilità di ricevere l’intero importo o una percentuale lasciando il resto in forma di rendita.
- Anticipazioni: prestazioni che consentono di prelevare una parte delle somme accumulate prima della richiesta di prestazione pensionistica, ma solo al verificarsi di specifiche condizioni (spese sanitarie, acquisto o ristrutturazione della prima casa e altre esigenze personali).
- Riscatto: è la possibilità di ritirare l’intera posizione individuale o una sua parte in caso di eventi che interrompono l’attività lavorativa e che comportano la perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo. Può essere richiesto in situazioni come la cessazione del rapporto di lavoro, l’invalidità permanente che riduce la capacità lavorativa o la disoccupazione prolungata, secondo le percentuali e le condizioni stabilite dalla normativa vigente;
- Interesse composto: è il meccanismo finanziario per cui gli interessi maturati su un capitale vengono reinvestiti, generando a loro volta nuovi interessi. Questo processo crea una crescita esponenziale del capitale nel lungo periodo, amplificando i risultati dell’investimento. È uno dei principali vantaggi della previdenza complementare, soprattutto per chi aderisce in giovane età.
Conclusione
Affrontare la previdenza complementare può sembrare inizialmente ostico a causa del linguaggio tecnico e delle molteplici opzioni disponibili. Conoscere e comprendere i concetti chiave è il primo passo per scegliere consapevolmente e costruire un futuro pensionistico più sereno.
È fondamentale informarsi attraverso fonti affidabili e ufficiali, come il sito e il blog di Previdenza Cooperativa, che aiutano a fare chiarezza, eliminando paure e dubbi. Ricorda: la cultura previdenziale è un investimento essenziale, per te e per il tuo futuro.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa.

