Come riattivare la contribuzione dopo un cambio di lavoro

Come riattivare la contribuzione dopo un cambio di lavoro

09 Lug 2025
Scritto da Redazione Previdenza Cooperativa
Come riattivare la contribuzione dopo un cambio di lavoro

Versare contributi a Previdenza Cooperativa significa accantonare delle somme per costruirsi una pensione integrativa e proteggere così il proprio tenore di vita al momento dell’uscita dal mondo del lavoro.

In questo articolo esploreremo le varie forme di contribuzione e vedremo cosa accade in caso di cambio di lavoro che comporti la necessità di sospendere e riattivare i versamenti. Spiegheremo anche come farlo, attraverso una procedura molto semplice e gratuita.

Infine, approfondiremo perché mantenere la continuità contributiva è un fattore cruciale per valorizzare al massimo la permanenza nel proprio fondo pensione.

Cos’è la contribuzione a Previdenza Cooperativa?

Previdenza Cooperativa è il fondo pensione negoziale rivolto ai lavoratori, soci e dipendenti, di imprese cooperative e agli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Il suo obiettivo è fornire un supporto economico agli aderenti, permettendo loro di costruire una pensione che integri quella pubblica.

Per alimentare la propria posizione all’interno del Fondo, l’aderente può contare su diverse fonti di contribuzione:

  • conferimento del TFR: è possibile destinare il proprio Trattamento di Fine Rapporto a Previdenza Cooperativa, anziché lasciarlo in azienda;
  • contributo del lavoratore: flessibile e personalizzabile, questo versamento può essere attivato, sospeso o modificato in ogni momento senza costi. È inoltre possibile versare anche una quota superiore a quella minima prevista dal CCNL;
  • contributo a carico del datore di lavoro: si ottiene di diritto versando il contributo minimo a carico del lavoratore, e va a incrementare il valore della posizione dell’aderente;
  • versamenti volontari: effettuabili liberamente dal lavoratore, in qualsiasi momento e per qualsiasi importo.

Per approfondire, rinviamo all’articolo Quanto si versa al fondo pensione negoziale?.

I risparmi accumulati vengono investiti dal Fondo secondo criteri tutelati e regolamentati. In questo modo, Previdenza Cooperativa diventa uno strumento personalizzabile per avere una maggiore serenità economica dopo il pensionamento e proteggere se stessi e la propria famiglia da eventi imprevisti.

Cambio lavoro e contribuzione: scenari possibili

Quando si cambia lavoro, la contribuzione a Previdenza Cooperativa può variare a seconda del nuovo settore e del CCNL applicato. 

Vediamo i due casi principali:

  • se il nuovo lavoro è nel settore cooperativo: se il nuovo impiego rientra nello stesso ambito e CCNL che vede in Previdenza Cooperativa il fondo pensione negoziale di riferimento, è possibile proseguire i versamenti senza interruzioni. Basterà comunicare al nuovo datore di lavoro la propria adesione al Fondo per mantenere la continuità contributiva e continuare ad accumulare risparmi;
  • se il nuovo lavoro è in un altro settore: in caso di cambio di CCNL, l’aderente ha diverse possibilità:
    • trasferire il capitale accumulato verso un altro fondo pensione (negoziale, aperto o PIP);
    • mantenere la posizione in Previdenza Cooperativa

In entrambi gli scenari, il contributo del vecchio datore di lavoro si interrompe. Tuttavia, il lavoratore potrà riattivare la propria contribuzione in qualsiasi momento, qualora venisse assunto da un’azienda che applica uno dei CCNL al cui interno è prevista l’adesione a Previdenza Cooperativa.

Riattivare la contribuzione: la guida passo per passo

Riattivare la contribuzione a Previdenza Cooperativa è un’operazione semplice e gratuita

Ecco come procedere in pochi passaggi:

  • Modulo di riattivazione: bisogna scaricare il Modulo di riattivazione della contribuzione dal sito del Fondo, compilarlo e consegnarlo al datore di lavoro perché inserisca i dati di sua competenza. Si consiglia di conservarne una copia firmata e timbrata
  • invio della richiesta: inviare il modulo completo a Previdenza Cooperativa tramite:
  • Scelta del contributo: nel modulo è possibile indicare la propria scelta: versare la quota minima prevista dal CCNL, una percentuale superiore della retribuzione o solo il TFR maturando
  • Conferma e avvio: una volta ricevuto il modulo, i versamenti saranno riattivati a partire dal mese successivo. Questa operazione garantirà anche il contributo del datore di lavoro, come previsto dagli accordi

Perché è fondamentale mantenere la continuità contributiva nel fondo pensione?

Mantenere la continuità dei versamenti a Previdenza Cooperativa è una scelta strategica per diverse ragioni fondamentali, tra cui le seguenti:

  • massimizzare il capitale: la regolarità nei versamenti permette di sfruttare al meglio l’interesse composto, consentendo al capitale di crescere in modo più significativo. Ogni interruzione, anche temporanea, rallenta questo processo e riduce l’importo della pensione finale;
  • beneficiare del contributo aziendale: solo versando la propria quota si ha diritto al contributo del datore di lavoro, un vantaggio economico che accelera notevolmente l’accumulo del capitale;
  • ottenere vantaggi fiscali: i contributi versati al Fondo sono deducibili dal reddito annuale, offrendo un risparmio fiscale immediato. Interrompere i versamenti significa rinunciare a questo beneficio;
  • sfruttare i mercati: contribuire con costanza permette anche di “mediare” il prezzo di acquisto delle quote del Fondo, cogliendo le diverse opportunità offerte dai mercati finanziari nel tempo e costruendo il capitale in modo più equilibrato.

In sintesi, la continuità contributiva è la chiave per costruire una pensione integrativa solida e per sfruttare appieno i vantaggi offerti da Previdenza Cooperativa.

Conclusione

La contribuzione a Previdenza Cooperativa rappresenta uno strumento strategico per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative. In caso di cambio di lavoro, è fondamentale conoscere le opzioni disponibili – dalla prosecuzione diretta al trasferimento – per gestire al meglio la propria posizione.

La procedura di riattivazione, semplice e gratuita, è pensata per non creare ostacoli a chi desidera riprendere a versare. Tuttavia, è la continuità contributiva la scelta più vantaggiosa: massimizza il capitale finale grazie all’interesse composto e al contributo del datore di lavoro, offrendo al contempo immediati benefici fiscali.

Informarsi e agire con consapevolezza, potendo contare in qualunque momento sul supporto del Fondo, è il modo migliore per costruire un futuro sereno.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa.

Cerca nel sito

Ultime dal Blog

Ultime News