Il 22 luglio 2025 è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle cooperative metalmeccaniche e impiantistiche per il periodo 2025-2028.
In questo articolo analizzeremo le principali novità introdotte in ambito previdenziale per i 15.000 addetti delle 300 aziende del Settore, con specifico riferimento a quanto concerne la contribuzione a carico dei datori di lavoro per gli aderenti a Previdenza Cooperativa.
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Rinnovo del CCNL cooperative metalmeccaniche 2025
Il nuovo contratto, sottoscritto dalle centrali cooperative Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi e dalle sigle sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, sarà in vigore fino al 30 giugno 2028.
Si tratta di un passo significativo per il Settore, poiché rafforza i diritti, i salari, la sicurezza dei lavoratori e il sistema di welfare. A tal riguardo, il nuovo CCNL prevede maggiori benefici per gli aderenti a Previdenza Cooperativa, il fondo pensione negoziale di riferimento per i lavoratori delle cooperative, incluse quelle metalmeccaniche.
Vediamo più nel dettaglio le principali novità in materia.
Le novità del CCNL per Previdenza Cooperativa: tutti i cambiamenti
Previdenza Cooperativa è un’associazione senza scopo di lucro, il cui obiettivo è supportare gli aderenti a costruire una pensione integrativa a quella pubblica.
Gli aderenti possono destinare al Fondo diverse forme di contribuzione, dal TFR al contributo mensile a proprio carico, che dà diritto a ricevere anche quello dell’azienda, fino ad arrivare ai versamenti volontari. Ed è proprio sulla contribuzione alla previdenza complementare che si concentrano le nuove previsioni del CCNL.
Nello specifico, gli aspetti più significativi sono due:
- Aumento della contribuzione aziendale: dal 1° giugno 2025, il contributo a carico dell’azienda aumenta dal 2% al 2,3% della retribuzione. Si tratta di una novità particolarmente importante, in quanto gli aderenti possono beneficiare di più risorse senza alcun onere aggiuntivo a proprio carico.
- Contributo una tantum per i giovani: per incentivare l’adesione dei lavoratori under 35, dal 1° luglio 2025 è previsto un contributo una tantum di 50 euro a carico dell’azienda, versato al momento della prima iscrizione al Fondo. Questo incentivo mira a favorire l’ingresso in giovane età nella previdenza complementare.
Questi cambiamenti rappresentano un salto di qualità importante per gli aderenti a Previdenza Cooperativa, confermando l’attenzione delle parti sociali verso forme di tutela previdenziale che siano efficaci e sostenibili per lavoratrici e lavoratori.
Perché queste novità sono un’opportunità per lavoratrici e lavoratori
Le novità introdotte dal rinnovo del CCNL offrono un’opportunità concreta per gli addetti delle cooperative metalmeccaniche grazie a:
- Crescita più rapida del montante pensionistico: l’aumento del contributo a carico dell’azienda fa sì che ogni aderente possa contare su più risorse per costruire il proprio progetto pensionistico a “costo zero”, in quanto non è tenuto a incrementare la contribuzione a proprio carico. Questo maggior afflusso crea un effetto moltiplicatore che, nel tempo, si traduce in una pensione integrativa più consistente.
- Maggiore deducibilità fiscale: i versamenti a carico dell’azienda rientrano nella contribuzione fiscalmente deducibile direttamente in busta paga. Pertanto, il loro incremento aumenta anche la deduzione fiscale complessiva, comportando minori imposte da pagare per l’aderente.
- Maggiore solidità: grazie a contributi più elevati, l’aderente può costruire una pensione integrativa più solida e capace di supportare al meglio l’assegno pensionistico pubblico.
- Benefici indiretti: l’adesione attiva a Previdenza Cooperativa e la partecipazione consapevole alla previdenza complementare promuovono una cultura di responsabilità e pianificazione finanziaria personale, elementi chiave per vivere un futuro sereno.
Conclusioni
Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle cooperative metalmeccaniche per il triennio 2025-2028 rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la tutela previdenziale degli addetti al comparto attraverso un deciso rafforzamento della previdenza complementare.
L’aumento della contribuzione aziendale e l’incentivo per l’adesione dei più giovani sono misure che aumentano il valore del fondo pensione, specie in un contesto in cui – come confermato dall’ultima Legge di bilancio – alla previdenza complementare viene riconosciuto un ruolo sempre più rilevante non solo come strumento per costruire una pensione integrativa a quella pubblica, ma anche per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro.
L’adeguamento previsto dal CCNL, dunque, valorizza e rafforza il ruolo della previdenza complementare come pilastro imprescindibile anche per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative metalmeccaniche e impiantistiche.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa.