Pensami (PENSione A MIsura) è il simulatore online messo a disposizione dall’INPS per offrire a cittadini e lavoratori uno strumento semplice, gratuito e immediato, pensato per esplorare i possibili scenari pensionistici futuri.
In questo articolo vedremo cos’è Pensami INPS e quali obiettivi si propone, sia sul piano informativo che educativo. Analizzeremo nel dettaglio il suo funzionamento – che, anticipiamo, non richiede alcuna credenziale di accesso – e scopriremo quali dati è possibile inserire e modificare per ottenere simulazioni differenti in base alle scelte compiute, presenti, passate o future.
Mostreremo poi un esempio numerico, costruito su un soggetto-tipo, accompagnato da immagini tratte direttamente dal simulatore, per comprendere concretamente come utilizzare lo strumento.
Concluderemo infine con una riflessione sul valore educativo di Pensami e sulla sua utilità nel supportare scelte consapevoli, anche in ottica di integrazione dell’assegno pensionistico tramite l’adesione a un fondo pensione.
Indice dei Contenuti
Cos’è il simulatore Pensami INPS?
Lanciato nell’ambito della trasformazione digitale della pubblica amministrazione, Pensami è uno strumento liberamente accessibile: non richiede registrazione né l’utilizzo di credenziali come SPID, CIE o CNS. La simulazione è quindi aperta a chiunque desideri informarsi sulla propria situazione previdenziale.
Il servizio, disponibile sia sul sito dell’INPS che tramite l’app INPS Mobile, è rivolto a tutti i lavoratori – dipendenti, autonomi, iscritti alla Gestione Separata, ecc. – compresi coloro che hanno contribuito a più gestioni o che hanno avuto carriere lavorative non continuative.
L’obiettivo principale di Pensami è offrire una consulenza “fai da te” che permetta al cittadino di conoscere, in base ai dati inseriti, le principali opzioni di pensionamento disponibili. Lo strumento consente di effettuare simulazioni sia per le singole gestioni previdenziali, sia cumulando i contributi versati in più gestioni.
Aggiornato alle più recenti novità normative, il servizio fornisce una panoramica sulle diverse tipologie di pensione – di vecchiaia, anticipata, Opzione donna – e sulle possibilità di anticipo dell’uscita dal lavoro tramite strumenti come il riscatto della laurea, il servizio militare o la maternità obbligatoria.
Pensami è anche un valido strumento di educazione previdenziale, pensato per aiutare l’utente a comprendere il funzionamento del sistema pensionistico italiano e a pianificare il proprio futuro con maggiore consapevolezza. È importante precisare, tuttavia, che il simulatore non calcola l’importo della pensione, ma si limita a indicare le date e le condizioni di accesso alle varie prestazioni, in base ai dati forniti e alle normative in vigore.
Come funziona il simulatore Pensami INPS?
Il funzionamento di Pensami si articola in tre livelli progressivi di approfondimento, ognuno dei quali consente di ottenere informazioni sempre più dettagliate sul proprio scenario pensionistico. Il percorso è guidato da una serie di domande semplici e intuitive, alle quali l’utente risponde per ricevere una simulazione personalizzata.
1. Primo livello
In questa fase iniziale, l’utente inserisce i dati anagrafici di base (data di nascita, sesso) e alcune informazioni fondamentali sulla propria storia contributiva: anno e mese del primo contributo, numero complessivo di anni di contribuzione e tipologia di lavoro svolto (pubblico, privato, autonomo, etc.).
A questi dati, si può aggiungere in maniera facoltativa dettagli sulle gestioni in cui si è assicurati.
2. Secondo livello
Nel secondo livello, l’utente può aggiungere informazioni su elementi che possono anticipare l’accesso alla pensione o migliorare la propria posizione contributiva, come il riscatto della laurea, il servizio militare, la maternità obbligatoria, oppure il lavoro precoce o usurante.
Il sistema valuta se, grazie a questi fattori, sia possibile accedere prima alla pensione o beneficiare di prestazioni particolari.
Durante l’intero percorso, Pensami mette a disposizione schede informative, icone di approfondimento e link a risorse ufficiali per chiarire eventuali dubbi e fornire dettagli sulle normative in vigore. Al termine di ciascun livello, l’utente può decidere se interrompere il processo o procedere con ulteriori approfondimenti. I risultati della simulazione possono essere salvati e stampati, facilitando così la pianificazione previdenziale.
3. Terzo livello
A questo punto il simulatore restituisce lo scenario con le principali pensioni alle quali poter accedere, ordinate dalla più vicina alla più lontana nel tempo.
In questa sezione sono riportate sia le pensioni a cui è possibile già accedere, contraddistinte dal lucchetto aperto, sia le pensioni per le quali non sono ancora stati raggiunti i requisiti di età o contribuzione, contraddistinte dal lucchetto chiuso.
Su ogni scheda sono riportati il tipo di pensione, i requisiti, il sistema di calcolo e la decorrenza.
Selezionando “Scopri cosa dice il consulente”, è possibile conoscere le caratteristiche di ciascuna pensione per aiutare l’utente a orientare le sue scelte.
Limiti del simulatore
Va ricordato che Pensami non utilizza i dati presenti negli archivi INPS, ma si basa esclusivamente sulle informazioni fornite dall’utente.
Di conseguenza, i risultati hanno valore puramente indicativo e potrebbero non coincidere esattamente con la posizione previdenziale reale. Inoltre, il simulatore non calcola l’importo della pensione, ma si limita a fornire le date e le condizioni di accesso alle diverse prestazioni previste dalla normativa vigente.
Esempio di simulazione Pensami
Per illustrare il funzionamento pratico di Pensami, proponiamo di seguito un esempio concreto di simulazione.
Supponiamo che una utente, Maria Rossi, nata il 15 marzo 1975, abbia iniziato a lavorare nel gennaio 1996 e abbia accumulato 28 anni di contributi, tutti versati come lavoratrice dipendente nel settore privato.
Maria accede al sito INPS e seleziona il servizio “Pensami – Simulatore scenari pensionistici”. Come già accennato, non è necessaria alcuna registrazione.

A questo punto, Maria dovrà inserire i propri dati:
- Data di nascita (Mese e Anno): 03/1975
- Genere: Femmina
- Mese e anno del primo contributo: 01/1996
- Anni di contribuzione: 28
- Tipo di lavoro svolto: dipendente privato
- Gestione previdenziale: Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD)

Il simulatore indica che Maria, continuando a lavorare con regolarità, potrà accedere:
- alla pensione anticipata al raggiungimento di 42 anni e 9 mesi di contributi, previsto per il 2039;
- alla pensione anticipata a partire da agosto 2040, al compimento dei 65 anni e 1 mese d’età;
- alla pensione di vecchiaia a partire dal settembre 2043, al compimento dei 68 anni e 5 mesi d’età.

Maria indica inoltre di non aver cambiato gestione previdenziale, ma di aver riscattato 3 anni per la laurea (con immatricolazione nell’anno accademico 1993/1994).

Inserendo questa informazione, il simulatore aggiorna la data di accesso alla pensione anticipata, accedendo a una parte della propria pensione con il calcolo misto, poiché nel nostro esempio gli anni riscattati ricadono in un periodo antecedente il 1996.

Per ciascuna simulazione, aggiungendo ed eliminando elementi, gestioni, periodi di lavoro ecc., è possibile salvare e stampare i risultati per poi confrontarli.

Simulatore Pensami INPS e previdenza complementare
Pensami si concentra sulla simulazione degli scenari pensionistici relativi alla previdenza obbligatoria, ovvero quella gestita dall’INPS e dalle casse professionali.
Questa forma di previdenza garantisce una pensione di base, calcolata sui contributi versati nel corso della vita lavorativa. Tuttavia, per mantenere un tenore di vita adeguato dopo il pensionamento, è sempre più importante integrare la pensione pubblica con una forma di previdenza complementare come i fondi pensione negoziali.
In questo contesto, Pensami può rappresentare un utile punto di partenza per valutare l’esigenza di rafforzare la propria posizione previdenziale, soprattutto per chi è soggetto al calcolo contributivo. Quest’ultimo, infatti, determina un assegno pensionistico sensibilmente più basso rispetto al sistema retributivo, applicato in passato a parità di condizioni.
Per approfondire l’argomento, invitiamo a consultare l’articolo Sistema pensionistico: ripartizione vs capitalizzazione individuale.
Inoltre, come emerge dalla simulazione stessa, l’innalzamento dell’età pensionabile impone ulteriori riflessioni sull’opportunità di attivare strumenti integrativi, in particolare durante gli anni che precedono il pensionamento. Tra questi rientra, ad esempio, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA).
Dopo aver ottenuto una proiezione della data di accesso e delle condizioni della pensione pubblica, l’utente può dunque confrontare questi dati con le proprie aspettative e valutare, se necessario, l’adesione a forme di previdenza complementare.
Pensami svolge anche una funzione di sensibilizzazione, aiutando i cittadini a comprendere l’importanza di una pianificazione previdenziale consapevole. Il simulatore propone infatti spunti di approfondimento e link utili a risorse ufficiali, invitando l’utente a riflettere sul fatto che la pensione pubblica potrebbe non essere più sufficiente a soddisfare le proprie necessità al momento del pensionamento.
Utilizzare il simulatore può quindi costituire un primo passo concreto per conoscere meglio le proprie prospettive pensionistiche e valutare con maggiore consapevolezza se e come investire nella previdenza complementare.
Per saperne di più in merito ai fondi pensione negoziali, al loro funzionamento, leggi l’approfondimento Cosa sapere prima di aderire a un fondo pensione negoziale.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa.