AZIENDE E CONSULENTI Come fare per...

Pagare i contributi

Storno dei contributi

L’azienda che ha effettuato dei versamenti errati a Previdenza Cooperativa può richiedere lo storno con la procedura che si riporta di seguito.

CASO 1: VERSAMENTI EFFETTUATI PER ERRORE 

L’azienda che ha effettuato dei versamenti errati, quali ad esempio versamento doppio o versamento in eccesso rispetto alla distinta di contribuzione o versamenti, in favore di iscritti usciti, di flussi contributivi aventi data competenza successiva alla data di cessazione del rapporto di lavoro e/o di partecipazione al Fondo, può richiedere la restituzione dell’importo. Sarà necessario effettuare un click su "Assistenza online - scrivi una mail al Fondo" scegliendo la categoria "Azienda" e argomento "Rimborsi". All’e-mail va allegato il modulo “Indicazione coordinate bancarie”, debitamente compilato, il cui facsimile è riportato in calce al presente paragrafo. Il Fondo provvede a restituire l’importo versato in eccesso entro 60 giorni dalla trasmissione della richiesta.

CASO 2: VERSAMENTO IN ECCESSO PER LAVORATORE ISCRITTO

All’interno di una distinta “regolare” è presente un versamento in eccesso per uno o più lavoratori.

  1. L’azienda ha effettuato dei versamenti di importo maggiore al dovuto per uno o più lavoratori iscritti a Previdenza Cooperativa, la distinta è stata abbinata al bonifico e le contribuzioni sono state attribuite sulle posizioni degli iscritti.

Posto che, ai sensi dell’articolo 11, comma 10, d. lgs. n. 252/2005 la posizione durante la fase di accumulo è intangibile e, di conseguenza, lo smobilizzo parziale della posizione per operare lo storno determinerebbe l’esigenza di acquisire una manifestazione espressa di assenso da parte dell’iscritto interessato, con i conseguenti aggravi amministrativi, si è optato per l’adozione di una nuova procedura.

In particolare, nei casi descritti sub a) l’azienda non potrà richiedere al Fondo la restituzione dell’importo versato in eccesso bensì procedere alla compensazione diretta, ossia dovrà provvedere in autonomia a recuperare l’importo errato direttamente dal lavoratore e compensare sulle successive liste di contribuzione i versamenti errati. 

Non sarà più pertanto necessaria un’apposita comunicazione al Fondo e l’invio della distinta di storno.

L’azienda dovrà informare il fondo inviando una mail a protocollo@previdenzacooperativa.it solo nel caso in cui per recuperare l’importo versato in eccesso non sarà possibile effettuare un versamento per un intero trimestre.

  1. L’azienda ha effettuato dei versamenti di importo maggiore al dovuto per uno o più lavoratori iscritti a Previdenza Cooperativa, la distinta non è stata ancora abbinata al bonifico e le contribuzioni non sono state attribuite sulle posizioni degli iscritti.

Esclusivamente nei casi di rettifica o annullo di distinte di contribuzione anomale o in sospeso, e quindi presenti nel pannello anomalie, sarà possibile richiedere l'annullo della lista di contribuzione tramite la funzionalità presente nel sito internet del Fondo www.previdenzacooperativa.it. Sarà necessario effettuare un click su "Assistenza online - scrivi una mail al Fondo" selezionando l'argomento "Anomalie Adesioni - Contributi".

Per ottenere il rimborso di quanto versato erroneamente, sarà necessario effettuare un click su "Assistenza online - scrivi una mail al Fondo" scegliendo la categoria "Azienda" e argomento "Rimborsi". All’e-mail va allegato il modulo “Indicazione coordinate bancarie”, debitamente compilato, di seguito riportato.

CASO 3: VERSAMENTO PER LAVORATORE NON ISCRITTO – ANNULLAMENTO ADESIONE (c.d. storno totale)

Il caso riguarda i versamenti a favore di lavoratori che, in realtà, non avevano espresso la volontà di aderire a Previdenza Cooperativa.

La procedura da seguire è la seguente:

  1. l'azienda invia una e-mail all’indirizzo protocollo@previdenzacooperativa.it segnalando l’errore;
  2. Previdenza Cooperativa richiede all’azienda, tramite e-mail, l’invio della seguente documentazione:
  • cognome, nome e codice fiscale del lavoratore interessato;
  • una copia del modello TFR 2, firmata dal lavoratore e per ricevuta dal datore di lavoro e debitamente datata;
  • una dichiarazione di assenso all’annullamento dell’adesione, datata e sottoscritta dal lavoratore;
  • il modulo “Indicazione coordinate bancarie”.

Previdenza Cooperativa, al ricevimento della richiesta di annullamento dell’adesione completa della documentazione elencata al punto n. 2, annulla l’iscrizione e le quote assegnate al lavoratore.

L’importo equivalente alle quote annullate è restituito all’azienda. Si precisa che l’importo che sarà restituito all’azienda sarà quello corrispondente al valore quota del mese successivo al ricevimento della richiesta di annullamento completa della suddetta documentazione.

Sull’importo da restituire Previdenza Cooperativa trattiene la quota di iscrizione di € 10, a titolo di ristoro delle spese sostenute.

Qualora la suddetta quota non sia stata versata, il Fondo provvederà a trattenere l’importo di € 10 per ogni posizione annullata dall’importo da restituire.

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