L’anticipo del fondo pensione è una delle possibili prestazioni riconosciute agli aderenti. Iscriversi a un fondo pensione negoziale come Previdenza Cooperativa, infatti, non comporta la sola opportunità di costruire una pensione integrativa rispetto a quella riconosciuta dalla previdenza obbligatoria, ma anche la possibilità di richiedere un’anticipazione di una parte del montante accumulato prima del pensionamento per specifiche necessità.

In questo articolo vedremo cosa sono gli anticipi di Previdenza Cooperativa, per poi analizzare nel dettaglio le diverse opzioni, le modalità di richiesta online e cartacea e le tempistiche per ottenere gli importi riconosciuti dal Fondo a titolo di anticipazione.

Infine, vedremo in che modo è possibile reintegrare l’anticipo richiesto al fine di ricostituire la propria posizione individuale.

Cosa sono gli anticipi di Previdenza Cooperativa

Gli anticipi di Previdenza Cooperativa rientrano nella categoria delle prestazioni prima del pensionamento. Si tratta, in sostanza, della possibilità di accedere a una parte del montante accumulato fino al momento della richiesta che viene riconosciuta per particolari situazioni e a determinate condizioni.

Nello specifico, è possibile richiedere un anticipo per:

• acquisto / ristrutturazione della prima casa;
• spese sanitarie;
• ulteriori esigenze.

Come vedremo più nel dettaglio, per ciascuna di queste ragioni sono previsti dei vincoli in termini di percentuali richiedibili a titolo di anticipazione e anche un diverso trattamento fiscale per i vari casi.

Prima di addentrarci in un’analisi delle varie forme di anticipazione previste, è opportuno ricordare che, al netto della possibilità di reintegro dell’importo richiesto, questa tipologia di prestazione va a intaccare la somma accumulata destinata alla pensione integrativa; per questo motivo, invitiamo sempre a fare le opportune valutazioni circa la convenienza o meno di utilizzare questa opportunità per le proprie spese, anziché ricorrere ad altre soluzioni.

1. Anticipo per acquisto/ristrutturazione prima casa

La prima forma di anticipo del fondo pensione consiste nella richiesta di una quota del montante accumulato per l’acquisto e/o la ristrutturazione della prima casa. 

Questa anticipazione presenta le seguenti caratteristiche:

• è possibile richiedere fino al 75% della posizione individuale accumulata per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa;
• per farne richiesta occorre avere almeno 8 anni di partecipazione a una forma pensionistica complementare (ai fini del calcolo degli 8 anni sono considerati validi tutti i periodi di iscrizione a forme pensionistiche complementari per i quali l’interessato non abbia già esercitato il riscatto totale della propria posizione individuale. Per far valere l’anzianità degli otto anni di iscrizione, ove non maturata esclusivamente con Previdenza Cooperativa, è necessario inviare un’attestazione formale dell’iscrizione perdurante da parte di altro fondo pensione a cui l’aderente risulti ancora iscritto);
• l’anticipazione può riguardare la prima casa dell’aderente stesso o dei suoi figli;
• è possibile farne richiesta più di una volta nel limite complessivo del 75% della posizione previdenziale accumulata;
• all’importo riconosciuto si applica un’aliquota di imposta pari al 23%;
• in presenza di un finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, l’anticipazione non può essere liquidata senza la liberatoria del creditore.

2. Anticipo per spese sanitarie

La seconda opzione è relativa alla richiesta di un anticipo per sostenere delle spese sanitarie. 

Anche in questo caso è possibile ottenere un anticipo fino al 75%, ma senza vincoli di tempo, dunque indipendentemente dal numero di anni di iscrizione alla previdenza complementare.

Di seguito le altre caratteristiche di questa forma di anticipo:

• può essere richiesta per spese sanitarie necessarie all’aderente, al coniuge e ai suoi figli;
• è possibile farne richiesta anche più di una volta, ma non è possibile superare il limite complessivo del 75% della posizione individuale maturata al momento della domanda;
• all’importo si applica un’aliquota di imposta che può andare dal 15 al 9% a seconda degli anni di presenza nella previdenza complementare;
• in caso di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, in assenza di liberatoria del creditore, l’anticipazione sarà liquidata per 4/5 dell’importo netto spettante.

3. Anticipo per ulteriori esigenze

È possibile, infine, fare richiesta di un anticipo senza la necessità di documentare le relative motivazioni, con le seguenti condizioni:

• la richiesta può essere fatta per un ammontare fino al 30% del montante accumulato, nei limiti complessivi del 75% della posizione individuale, incrementata delle precedenti anticipazioni percepite e non reintegrate;
• occorre avere almeno 8 anni di partecipazione a una forma pensionistica complementare;
• all’importo riconosciuto si applica un’aliquota di imposta pari al 23%;
• in presenza di un finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, senza la liberatoria del creditore l’anticipazione non può essere liquidata.

Come richiedere l’anticipo a Previdenza Cooperativa

Per fare domanda di anticipazione sono disponibili sia una procedura online sia una cartacea. 

Vediamo nel dettaglio le modalità.

Procedura online

Per fare domanda di anticipazione tramite la procedura online, è sufficiente accedere all’Area Riservata utilizzando le credenziali SPID. 

Una volta entrati nel proprio profilo personale, occorre scaricare dalla voce di menu “Anticipi” tutta la documentazione necessaria a effettuare la richiesta, per poi cliccare il pulsante “Iniziamo” e seguire le istruzioni proposte man mano che si procede nel percorso.

La richiesta di anticipazione attraverso l’Area Riservata non comporta alcun costo per l’aderente.

Procedura cartacea

È possibile, in alternativa, procedere compilando i moduli cartacei disponibili sul sito ai seguenti link:

• modulo di anticipazione per acquisto della prima casa;
• modulo di anticipazione per ristrutturazione della prima casa;
• modulo di anticipazione per spese sanitarie;
• modulo di anticipazione per ulteriori esigenze dell’aderente.

Ai moduli vanno poi allegati i documenti necessari a perfezionare la richiesta, comprovanti i motivi per cui si desidera ricevere l’anticipo.

Moduli e allegati vanno poi trasmessi:

• in cartaceo via posta a Previdenza Cooperativa – Via C.B. Piazza, 8 – 00161 Roma;
• oppure in PDF con PEC a previdenzacooperativa@pec.it.

La pratica cartacea prevede l’applicazione di un costo una tantum. Per maggiori dettagli è possibile consultare la Scheda I Costi della Nota Informativa.

Tempistiche per l’anticipo da Previdenza Cooperativa

I termini stabiliti dalla normativa di settore e dallo Statuto del Fondo sono di 120 giorni. Tuttavia, Previdenza Cooperativa di norma effettua il pagamento entro 90 giorni dalla ricezione di tutta la documentazione completa.

Qualora la domanda e gli allegati risultassero irregolari o incompleti, il Fondo invia una richiesta di integrazione; in questo caso, il termine di 90 giorni inizia a decorrere dalla data di ricezione della documentazione opportunamente integrata.

Il Fondo segnala all’iscritto lo stato di avanzamento della sua richiesta di liquidazione via mail. L’iscritto che ha in corso una liquidazione riceve infatti:

• una prima e-mail che informa che la richiesta è stata protocollata;
• una seconda e-mail che lo informa che la richiesta è stata accettata, considerata completa e idonea al disinvestimento;
• una terza e-mail che lo informa che Il pagamento della pratica è stato disposto e di verificare l’accredito sul conto corrente indicato.

Inoltre, accedendo all’Area Riservata, dalla voce di menu “Pratiche” è possibile:

• monitorare lo stato di avanzamento della richiesta;
• verificare la presenza di eventuali anomalie e delle notifiche per la loro risoluzione;
• visualizzare gli step di accettazione, disinvestimento e pagamento della pratica.

Dopo circa 60 giorni dalla ricezione del bonifico, il Fondo trasmette il certificato relativo alla prestazione ricevuta con il dettaglio delle operazioni effettuate.

Per ulteriori informazioni su tutta la documentazione necessaria per le richieste di anticipazione, invitiamo a consultare la nostra pagina dedicata alle Prestazioni di Previdenza Cooperativa.

Reintegro dell’anticipo

Come detto in principio, occorre sempre tenere ben presente che la richiesta di un anticipo va a intaccare il risparmio accumulato con finalità previdenziali, andando a erodere la pensione integrativa futura.

Dunque, superata la fase, magari finanziariamente delicata, per cui è stata richiesta l’anticipazione, è possibile ragionare sul reintegro dell’importo richiesto per ricostituire il capitale accumulato.

Gli importi richiesti in anticipo possono, infatti, essere reintegrati a Previdenza Cooperativa, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, anche mediante contribuzioni annuali eccedenti il limite di 5.164,57 euro previsto per la deduzione fiscale. Ricordiamo che per le somme eccedenti detto limite, viene comunque riconosciuto un credito d’imposta.

Il reintegro può essere eseguito tramite la seguente procedura:

• scaricare il modulo di versamento dei contributi per il reintegro dell’anticipazione;
• versare l’importo mediante il bonifico seguendo le indicazioni presenti sul modulo;
• compilare il documento in ogni sua parte e firmarlo; 
• allegare la ricevuta del bonifico;
• inviare modulo e allegati a Previdenza Cooperativa – Via C.B. Piazza, 8 – 00161 – Roma oppure con PEC a previdenzacooperativa@pec.it.

Il reintegro dell’anticipazione non prevede costi aggiuntivi per l’aderente.

Per approfondire questo e altri temi, è possibile consultare la nostra pagina dedicata alla Contribuzione.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa.